Il mio lavoro come artista visivo non si pone l’obiettivo di escogitare rimedi definitivi. Non amo utilizzare parole come “soluzioni abitative”, né mi illudo di poter “migliorare” concretamente la vita sul pianeta all’umanità intera.I miei lavori sono piuttosto delle prove, degli esperimenti per dei futuri presunti e possibili. Lo scopo di quello che faccio è cercare di espandere il territorio del dialogo, sensibilizzare il maggior numero di persone sulla portata dell’impatto che ognuno di noi esercita sugli altri e sull’ambiente. Questo è l’obiettivo della mia pratica artistica: rendere le persone consapevoli dell’interdipendenza fra i diversi elementi costitutivi del sistema in cui viviamo – l’interrelazione tra oggetti, fenomeni naturali ed esseri viventi
Cloud Cities, 2001 Hamburger Banhof, Berlino
On Time Space Foam, 2012 Milano, Hangar Bicocca