Antony Gormley

La gente mi chiede spesso perchè un angelo;  l’unica risposta che posso dare è che nessuno ne ha mai visto uno, e abbiamo bisogno di continuare ad immaginarli.

the angel of the north by Antony Gormley from getty creative

The Angel of the North, 1998
Durham Rd,  Gateshead, UK

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Exposure, 2005 –  Lelystad, Olanda

La scultura, alta 26 metri e del peso di 60 tonnellate, è stata ribattezzata dagli abitanti di Lelystad “The Shitting Man”.


Volevo un oggetto che non fosse immediatamente percepibile., Il contrario, se si vuole, del Angel of the North, con cui ti confronti immediatamente. Exposure vi invita a indagare, a raggiungerla a piedi. Quando ci si avvicina, la natura la natura dell’oggetto cambia; a distanza potrai vedere  una forma umana in lontananza  Si fa più astratta man mano che ci si avvicina ad esso E, infine, diventa una cornice caotica attraverso cui si può… guardare il cielo.” “La scultura, per me, usa mezzi fisici per parlare dello spirito, il peso per parlare della sua assenza, la luce per parlare del buio, un medium visivo per rimandare a cose che non possono essere viste.”